giovedì 7 giugno 2012

2012, FUGA DALL’ITALIA. La Nuova Emigrazione in ripartenza: urgente avviare un confronto per cogliere la sfida del nuovo esodo europeo

di Rodolfo Ricci

I  – Nel silenzio complice della maggioranza dei media italiani, sta ripartendo, anzi è già ripartito, un grande flusso di emigrazione dall’Italia. Per la verità esso non si era mai fermato, anche se poteva essere interpretato, fino al 2008, come normale mobilità soprattutto giovanile, che si registrava anche in altri paesi avanzati. Dal 2010 ad oggi, il flusso di espatri è ricominciato con quantità molto significative, di cui è possibile conoscere solo per approssimazione l’entità, visto che la gran parte dei nuovi emigrati, non si iscrive o lo fa con ritardo di diversi anni, all’AIRE, l’Anagrafe dei residenti all’estero.
Ma alcuni dati ed alcune proiezioni lasciano intravvedere che stiamo entrando a grande velocità in una nuova fase della lunga storia dell’ emigrazione italiana nel mondo, incentivata dalle politiche di “riaggiustamento strutturale” estremamente recessive portate avanti dagli ultimi governi e intensificatesi con il Governo Monti.

Italia: lo stallo a sinistra e l’alternativa

di Rodolfo Ricci
Mentre si scatena la guerra di interdizione mediatica, l’Europa resta quasi sospesa di fronte alla tornata dei risultati elettorali franco-grechi, con annesso prolungamento italiano. Si attendono le prime mosse di Hollande, si attende il decorso della crisi greca. In Italia, tanto per non fare eccezione, l’eterna ipocrisia della politica nostrana tende a minimizzare o a spostare sulle presunte categorie di destra e sinistra, la spiegazione degli eventi. Il crollo avrebbe riguardato e riguarderebbe solo il centrodestra (ed è un dato oggettivo), mentre sull’altro lato, si tratterebbe di assumere come vittoria, l’aver mantenuto percentuali in calo relativo in un panorama completamente rivoluzionato.