mercoledì 4 luglio 2012

Vertice di Bruxelles: dentro e fuori dall’ortodossia neoliberista


Ma sempre rigorosamente contro il lavoro e per lo smantellamento dello stato sociale
di Rodolfo Ricci
Secondo la ricostruzione de l’Unità, gli esiti del compromesso raggiunto ieri al vertice decisivo di Bruxelles sarebbero riassumibili come segue: ” L’accordo prevede che i paesi ‘virtuosi’ sotto la pressione di spread ‘eccessivì possano usufruire dell’acquisto di una parte dei loro titoli di Stato da parte dei fondi di salvataggio dell’Eurozona (l’Efsf e il suo successore permanente, l’Esm),

Da Atene a Roma

di Rodolfo Ricci
Di fronte al terrorismo mediatico e politico scatenatosi contro l’ipotesi di una vittoria di Syriza, alle incursioni esterne di Merkel & C. che invitavano i greci a non votare a sinistra, all’alleanza “non santa”, (nazionale ed internazionale), come la ha definita Alexis Tsipras nel suo discorso subito dopo gli exit poll, il risultato del voto greco è comunque straordinario: per due/tre punti percentuali, Syriza manca l’obiettivo di diventare il primo partito, ma in condizioni di normale rispetto dei processi democratici (condizione che oggi in Europa è assente e non solo in Grecia), avrebbe stravinto.