mercoledì 30 dicembre 2015

Italia, Germania: lo spread demografico-migratorio a 60 anni dagli accordi del 1955

di Rodolfo Ricci
Nell’ambito della discussione sulla crisi europea (e mondiale), la questione delle migrazioni viene tenuta abilmente ai margini dell’analisi e dell’approfondimento, pur avendo uno spazio consistente nella narrazione mediatica, ma si tratta di uno spazio dislocato sul crinale dei diritti umani, che in quanto diritti universali, non hanno, apparentemente, nulla a che fare con le fatidiche evoluzioni della crisi.

lunedì 21 settembre 2015

Migrazioni, dall’emergenza all’occasione geostrategica

di Rodolfo Ricci
Le vicende delle ultime settimane con l’esplodere dei flussi migratori dalla Siria, che si aggiungono a quelli dall’Afghanistan, Irak, Palestina e dall’Africa sub sahariana, in particolare da Eritrea, Somalia, Nigeria e altri paesi, impongono la necessità di un’analisi che si emancipi dalla penosa discussione politica nazionale (e internazionale) orientata dalla disinformazione di massa operata dalle centrali mediatiche. L’obiettivo di questa narrazione è che l’opinione pubblica occidentale si strutturi tra xenofobi e compassionevoli.

giovedì 6 agosto 2015

59 anni fa Marcinelle: Europa, Italia e nuova emigrazione

di Rodolfo Ricci
59 anni fa la tragedia di Marcinelle, l’incidente minerario in Belgio che costò la vita a 262 lavoratori di cui 136 italiani, 95 belgi e 31 di altre nazionalità. Fu il maggiore incidente che coinvolse la nostra emigrazione in Europa. All’inizio del secolo scorso tragedie ancora più gravi accaddero negli USA a Monongah, nel West Virginia (1907) e a Dowson nel New Mexico (1913). Furono tragedie del lavoro, come Mattmark, in Svizzera e altre innumerevoli di cui si è persa memoria. Ad esse si aggiungono quelle accadute durante i viaggi dei nostri connazionali alla ricerca delle tante terre promesse, soprattutto sulle navi naufragate o affondate. Furono anche tragedie della prima grande globalizzazione dei mercati e della necessità di valorizzazione del capitale in territori in via di prorompente sviluppo ma a corto di braccia, come le Americhe o l’Europa distrutta dalla seconda guerra mondiale.

giovedì 16 luglio 2015

Fuori dall’Euro c’è l’Europa (e la democrazia)

di Rodolfo Ricci 
Per tentare di comprendere meglio cosa stia accadendo con la questione greca e quindi le reali sfide che abbiamo di fronte, è necessario tornare all’introduzione dell’Euro; e su alcuni elementi che negli eventi convulsi degli ultimi giorni rischiano di perdersi in un rumore di fondo fatto di tifoserie varie che rende difficile una valutazione razionale; di essa abbiamo invece fortemente bisogno se non si vogliono fare passi falsi o attardarsi su posizioni moralmente accettabili, ma fuori tempo massimo, in un momento decisivo per l’Europa e per l’Italia.

lunedì 13 luglio 2015

Grecia: Pablo è morto, Pablo è vivo!

di Rodolfo Ricci
Bisogna essere sinceri,  chiari, realisti: non si può assumere l’operato di Tsipras e della maggioranza di Syriza come se l’abominevole “accordo” sia una mezza vittoria rispetto alla volontà tedesca di far fuori la Grecia dall’eurozona. In realtà si tratta di una sconfitta cocente, di una battaglia perduta. Di una resa quasi incondizionata di fronte alla mole di fuoco di tedeschi e satelliti vari; e allo stesso tempo, non si deve accondiscendere alla versione della presunta mediazione franco-italiana che ne avrebbe impedito l’uscita dall’Euro, perché anche i mediatori avevano un interesse specifico in materia: quello di rendere come manifesta e inequivocabile, per le masse disorientate, la velleità delle sinistre “radicali” (e dei cosiddetti populismi) in Grecia e nel resto dei paesi dove questi movimenti sono in crescita.

domenica 5 luglio 2015

Onore e rispetto al popolo greco: ora è il turno degli altri popoli d’Europa

di Rodolfo Ricci
Con lo straordinario risultato del referendum greco esce sconfitto il neoliberismo in Europa, con gli accessori di monetarismo, austerity e “riforme strutturali” orientate alla compressione dei salari, alla crescita dell’esercito di riserva costituito da una disoccupazione mai vista, alla competizione tra lavoratori e alla riduzione e cancellazione del welfare;  come 15 anni fa era accaduto in America Latina.

giovedì 11 giugno 2015

Sull’emergenza immigrazione si tenta di costruire il nuovo bipolarismo

di Rodolfo Ricci
La pompa mediatica spinge sull’invasione dei mori, africani, orientali, masse di disperati che ambiscono al bagnasciuga italico; si susseguono servizi su tutte le reti, su ogni talk show e salotto televisivo. E allo stesso tempo, cresce il faccione di Salvini, a rappresentare il basso ventre del popolo che ha il terrore di perdere …cosa ? Ciò che ha già perso da un bel pezzo a dire il vero.

lunedì 12 gennaio 2015

Parigi 2015, tappa strategica verso il disordine globale. Che si può ancora fermare.

di Rodolfo Ricci
Prima o poi, bisognerà prendere coscienza che siamo tutti sulla stessa barca, anzi sullo stesso mare. Il Mediterraneo. Se ciò non accadrà, sarà la catastrofe. Dopo secoli di commerci, di domini incrociati tra est e ovest, di scambi economici e culturali a cui tutti hanno attinto ed attingono, forse ora, a distanza di 60 anni dalla fine – formale ma non sostanziale – della colonizzazione europea dell’Africa e del Medio Oriente, dovremmo prendere atto che siamo interconnessi, definitivamente.